Hellas Verona – Benevento, obiettivo difesa

I tifosi attendono trepidanti il posticipo serale della sesta giornata di campionato di Serie A, che vedrà gli uomini di Mr. Inzaghi affrontare l’Hellas Verona tra le mura dello Stadio Bentegodi, a Verona. Una partita importante per i Sanniti, che dovranno riscattarsi dalla sconfitta subita al Vigorito in Coppa Italia contro l’Empoli, primo in classifica in Serie B.

I convocati

Oggi sono stati resi noti i 23 convocati. Partirà anche Viola, mentre Iago Falque è rimasto fuori per infortunio.

Ecco i 23 convocati:

PORTIERI
Montipò, Manfredini, Lucatelli, Gori

DIFENSORI
Letizia, Caldirola, Maggio, Tuia, Glik, Foulon

CENTROCAMPISTI
Tello, Viola, Dabo, Improta, Insigne, Schiattarella, Ionita, Hetemaj

ATTACCANTI
Lapadula, Caprari, Di Serio, Moncini, Sau

La formazione

Probabile che Mr. Inzaghi scenda in campo con il consueto modulo ad albero di Natale, il 4-3-2-1. Una formazione con cui il Benevento in Serie B ha dimostrato di poter fare bene, chiudendo il campionato con la migliore difesa. Ma nella massima serie lo scenario è cambiato. Nel prime 5 partite di Serie A i Sanniti hanno incassato la bellezza di 14 gol che, considerando anche il turno di Coppa Italia, salgono a 18. Troppi per poter sperare in un cammino tranquillo verso la salvezza. Eppure la coppia di centrali, Glik-Caldirola, e i due terzini, Letizia-Foulon, non stanno demeritando. Il vero problema è a centrocampo, un po’ troppo ballerino. Ed è qui che il Mister deve correre ai ripari.

Il nodo centrocampo

Anche contro il Verona, il Benevento dovrebbe scendere in campo con il terzetto di centrocampo Schiattarella-Dabo-Ionita. Ma forze Inzaghi dovrebbe cominciare a provare qualche alternativa. In un sondaggio condotto nei giorni scorsi dal profilo Instagram di Beneventonelpallone.it, Ionita sembra essersi conquistata la fiducia dei tifosi, che al 56% lo considerano fondamentale nella rosa titolare.

Secondo la redazione di Beneventonelpallone.it, invece, è proprio lui l’anello debole del centrocampo. Spesso fuori posizione, dai suoi piedi transitano pochissimi palloni. Eppure in 3 partite su 3, in occasione dei cambi, Inzaghi ha sempre preferito tirare fuori Dabo per inserire un giocatore più offensivo. L’obiettivo? Cercare di vincere la partita. Ma il risultato in 3 partite su 3 (Inter, Roma e Napoli) è stato disastroso: il centrocampo è praticamente scomparso e gli avversari si sono letteralmente impadroniti del campo.

È necessario correre ai ripari. Fino a oggi, però, Inzaghi ha mostrato poca flessibilità nel sapersi adattare in corso d’opera. Solo domani, lunedì 2 novembre, alle 20.45 sapremo se il Mister avrà preso coscienza dei problemi a centrocampo. In Serie A, oltre alla fase offensiva, bisogna privilegiare anche quella difensiva. E i risultati contro le Big di squadre come Verona (ha fermato la Juventus all’Allianz Stadium) e Sassuolo (proprio oggi sono riusciti a espugnare il San Paolo) lo dimostrano.