Dabo “condannato” dai numeri. Se gioca si perde

Non è solo l’errore contro il Torino a condannare Bryan Dabo. In pieno recupero, il centrocampista giallorosso sbaglia un passaggio in fase d’attacco favorendo il contropiede dei granata, che così al 93esimo minuto riescono ad agguantare il pareggio (2-2).

I numeri dell’ex Fiorentina farebbero rabbrividire anche i meno superstiziosi. Tutte le volte che Dabo ha giocato da titolare il Benevento ha perso sempre, con le grandi e con le piccole. Con una sola eccezione, la prima partita di campionato contro la Sampdoria, con i giallorossi che sono riusciti a portare a casa la vittoria grazie a una “magia” di Gaetano Letizia nei minuti finali.

Dotato di una tecnica certamente non invidiabile, Dabo non ha mai saputo farsi apprezzare. Prima di analizzare le partite in cui ha giocato, però, guardiamo il suo curriculum più recente. È arrivato tra le fila della Fiorentina a gennaio 2018, giocando nella stagione 2017/2018 un totale di 10 partite. Nel campionato successivo 2018/2019 colleziona 23 presenze su 38 partite della Serie A, per poi uscire dai progetti della società (perché? qualcuno a Benevento se lo è chiesto?).

Nel girone di andata della stagione 2019/2020, infatti, non ha mai giocato e a gennaio è stato ceduto in prestito alla Spal, poi retrocessa in Serie B. Già solo guardando questi numeri, e ancora di più vedendolo giocare, viene da chiedersi come abbiano fatto il direttore sportivo del Benevento, Pasquale Foggia, e Mr. Filippo Inzaghi ad avallare il suo arrivo in città (ci sarà stato qualcuno della società giallorossa che lo abbia “osservato” prima di acquistarlo, o no?).

E pensare che per riuscire ad aggiudicarsi il francese naturalizzato burkinabé (Burkina Faso), il Benevento ha addirittura ceduto il baby Davide Gentile, un laterale difensivo (da ambidestro può giocare come terzino sia a destra sia a sinistra) classe 2003 già nazionale under 17. Una promessa che Mr. Inzaghi avrebbe potuto utilizzare in questi mesi di emergenza nel reparto difensivo.

Ma veniamo ora ai numeri di quest’anno e analizziamo l’andamento del Benevento in relazione alle presenze da titolare di Dabo.

La Strega parte forte in campionato, vincendo 3-2 contro la Sampdoria allo stadio “Marassi” di Genova. È stata, e rimarrà (a oggi), l’unica partita vinta dal Benevento con Dabo partito titolare.

Nella partita giocata al Ciro Vigorito contro il Bologna, l’ex Fiorentina e Spal finisce in panchina, e il Benevento vince contro l’undici allenato da Siniša Mihajlović per 1-0 (vittoria ottenuta grazie anche a uno straordinario Montipò).

Dalla 4° giornata in avanti, Dabo torna titolare e il Benevento non riesce più a fare punti:

Roma Benevento 5 – 2
Benevento Napoli 1 – 2
Verona Benevento 3 – 1
Benevento Spezia 0 – 3

 

Una circostanza sfortunata per Dabo, che prima della trasferta a Firenze risulterà positivo al Covid-19, costringe “fortunatamente” il Benevento a rinunciare al giocatore. Inizia così la scalata in classifica dei giallorossi, che non solo riducono (e di molto) il numero di goal subiti, ma riescono a fare punti anche con grandi squadre come la Juventus e la Lazio:

Fiorentina Benevento 0 – 1
Benevento Juventus 1 – 1
Parma Benevento 0 – 0
Sassuolo Benevento 0 – 1
Benevento Lazio 1 – 1
Benevento Genoa 2 – 0
Udinese Benevento 0 – 2
Benevento Milan 0 – 2
Cagliari Benevento 1 – 2

 

La sequenza ravvicinata di 3 partite subito dopo la pausa natalizia (il 3 gennaio contro il Milan, il 6 gennaio contro il Cagliari e il 9 gennaio contro l’Atalanta), spinge Mr. Inzaghi a ricorrere al turnover e a lasciare in panchina Hetemaj contro i bergamaschi, riproponendolo titolare, che partirà dal primo minuto (non si capisce il perché) anche contro il Crotone. E il Benevento torna non solo a perdere, ma anche a subire tanti goal, otto in sole due partite:

Benevento Atalanta 1 – 4
Crotone Benevento 4 – 1

 

All’ultima giornata del girone di andata, in casa contro il Torino, Dabo riparte dalla panchina e il Benevento sta per tornare a vincere al Ciro Vigorito. Ma all’84esimo minuto, ancora non si capisce per quale assurdo motivo, Inzaghi decide di fare uscire Ionita (che mai come in questa partita, al finaco di Hetemaj, stava chiudendo tutti gli spazi a centrocampo) per Dabo, che in pieno recupero, al minuto 93, sbaglia un passaggio in fase d’attacco favorendo il contropiede, e il pareggio, dei granata:

Benevento Torino 2 – 2

 

Considerando questi numeri ci sono due interrogativi che nascono spontanei:

  • Dabo è davvero necessario a questa squadra?
  • Piuttosto che guardare a un altro terzino o all’ennesimo attaccante, non sarebbe il caso di ricorrere al mercato di riparazione per prendersi prima (e non solo) un centrocampista che valga più dell’ex Fiorentina e Spal?

Il Benevento ha fatto un girone di andata eccelso, chiudendolo a 22 punti e probabilmente (si aspetta l’esito di Juventus Bologna) in 11esima posizione in classifica. Alla salvezza mancano solo 18 punti. Varrebbe la pena fare un girone di ritorno in sicurezza, senza soffrire. E forse per riuscirci bisognerà “rinunciare” (si fa per dire) a Dabo e guardare altrove.