Fabio Caserta

Benevento, l’esonero di Caserta arriverà comunque. Ma sarà troppo tardi

Il pareggio conquistato allo Stadio Luigi Ferraris contro il Genoa ha salvato Fabio Caserta, che è riuscito a riconquistare (almeno per ora) la fiducia del presidente Oreste Vigorito. Un punto prezioso che molto probabilmente ha fatto (e farà) più male che bene al Benevento (e ai tifosi). L’esonero di Caserta arriverà comunque, ma sarà troppo tardi. Analizziamo i fatti.

La stagione 2021-2022

Partiamo dal campionato di serie B 2021-2022. Un campionato che nell’ultimo mese ha visto le dirette concorrenti alla serie A fare di tutto per regalare la promozione diretta al Benevento. E mentre Monza, Pisa, Cremonese e Lecce lasciavano punti preziosi sul campo, nelle ultime giornate di campionato il Benevento di mr. Caserta è riuscito a perdere 3 partite su 4: a Cosenza (1-0), in casa contro la Ternana (1-2) e a Monza (3-0). Gli unici 3 punti è riuscito a conquistarli solo contro un Pordenone già matematicamente retrocesso.

I play-off

I giallorossi riescono comunque ad andare a play-off, ma senza brillare. Nelle eliminatorie, con un unico tiro nello specchio della porta, riescono a superare un Ascoli arrembante. Ma poi il Benevento si è dovuto arrendere contro il Pisa: 1-0 in casa e 0-1 fuori casa, e i giallorossi sono fuori in virtù del miglior posizionamento in classifica del Pisa (quarto dopo Lecce, Cremonese e Monza).

Un esito che ha portato il presidente Oreste Vigorito a riflettere sul suo progetto e sul futuro del Benevento. La scelta del presidente si è fatta attendere per settimane, fino a quando non è stata rinnovata la fiducia al tecnico di Melito di Porto Salvo. Così, nonostante fosse finito più volte sulla graticola, Caserta è riuscito a salvarsi.

Il calcio mercato

Ma ora veniamo al campionato di quest’anno. Nel pre-campionato il Benevento va in ritiro nel comune di Cascia (Perugia). E intanto il direttore sportivo Pasquale Foggia e l’allenatore Caserta si mettono all’opera per rinforzare la rosa. Così, dopo aver acquistato a titolo definitivo Masciangelo, Forte e Paleari, all’apertura del calciomercato, ad agosto, arrivano i primi “colpi”.

Foggia e Caserta si portano a casa Capellini (Under 23 della Juve), Koutsopias dall’Entella, Karic sempre dall’Entella, El Kaouakibi dal Pordenone e La Gumina dalla Sampdoria. Nel mentre andavano via Lapadula, Moncini e Ionita. Dunque, per ricapitolare, con l’obiettivo di rinforzare la squadra, allenatore e dirigente sportivo mandano via un attaccante di peso e di esperienza come Lapadula e un solido Ionita in cambio di 3 giocatori provenienti dalla serie C e della scommessa La Gumina (nella Sampdoria, tra il 2019 e il 2021 ha collezionato 11 presenze e zero gol; l’anno scorso a come è andata meglio, con 34 presenze e 9 reti).

La stagione 2022-2023

Intanto il “non gioco” dei giallorossi è rimasto quello della scorsa stagione. Una squadra senza identità, senza schemi e senza alcuna cattiveria in campo. Un mix letale che si traduce in un giropalla sterile in difesa (con quei maledetti e continui retropassaggi al portiere che, in continuità con la scorsa stagione, si traducono in gol subiti), in azioni sempre prevedibili (si gioca sempre e solo sulle fasce, con un centrocampo quasi mai chiamato in causa, se non nella fase difensiva) e in una totale assenza di pericolosità nella fase offensiva.

I risultati si sono visti non solo nelle amichevoli di pre-campionato a Cascia (sconfitta per 1-0 contro il Cosenza e un pareggio a reti inviolate contro il Siena), ma anche nelle prime due giornate di campionato. Alla prima in casa il Benevento è riuscito a perdere 0-1 (quasi senza mai tirare in porta) contro un Cosenza che nel 2021-2022 si è salvato dalla retrocessione nello spareggio ai paly-out contro il Vicenza, mentre nella seconda di campionato i giallorossi sono riusciti a pareggiare fuori casa contro il Genoa; una partita sulla carta difficilissima.

La telenovela Caserta

Ed è stato proprio questo punto prezioso conquistato a Genova che ha permesso a mr. Caserta di salvarsi da un esonero che sembrava ormai scontato. L’arrivo al suo posto del “giovane” De Rossi sembrava ormai cosa fatta, indipendentemente dal risultato al Ferraris. E invece.

Eppure, analizzando la partita, l’unico merito di Caserta è stato quello di schierare in campo un 3-5-2, o meglio un 5-3-2, per addormentare la partita. E così è stato, con il Benevento (e Caserta) che deve dire grazie alle parate di Paleari per questo punto prezioso.

A conti fatti, quindi, visto il “non gioco” del Benevento, e considerando una squadra che (almeno per ora) è uscita indebolita dalle manovre di calciomercato, il futuro di Caserta sembra segnato. Il suo esonerò arriverà comunque, ma sarà troppo tardi, con la prima finestra di calciomercato che sarà ormai già chiusa.